PROGETTO: “VITALITÀ UCRAINA” - la prima volta che uno stand di soli ucraini è presente nell'ambito della più grande esposizione del marmo in Italia.
Marmomac 27-30 settembre 2022 /Pad 10, Stand H1/
L’esposizione di nome “Vitalità Ucraina” ci vuole condurre lungo un percorso interiore attraverso un “giardino di pietra” composto da più oggetti che rappresentano varie simbologie distinte: un’impronta come identità del popolo ucraino, un orologio come il tempo della nostra vittoria sul male, una nascita come inizio per una nuova vita di libertà, un seme di girasole come unità e forza, degli steli di grano come fertilità della terra ucraina e infine una stella come simbolo di via di speranza per un futuro migliore.
La missione degli organizzatori è essenzialmente quella di supportare i creativi ucraini durante questo periodo di guerra tramite la presentazione di loro opere durante gli eventi internazionali più prestigiosi e significativi che si svolgono nell’Europa delle democrazie.
Il primo progetto è stato presentato dagli organizzatori a giugno con il lavoro denominato “LIFE LINE - Live stories di creatori ucraini” nell'ambito della Milano Design Week (7 – 12 giugno 2022).
Questa è la prima volta che uno stand di soli ucraini è presente nell'ambito della più grande esposizione del marmo in Italia e in particolare è il secondo progetto presentato in mostre italiane (ma il terzo a livello internazionale) che manifesta, tramite la resistenza culturale, la propria contrarietà all’invasione Russa.
I curatori espongono nella presente mostra dei creativi ucraini che con i loro progetti hanno vinto un concorso sul tema della “Vitalità” e in particolare sono state scelte le opere dei seguenti tre autori: oggetto d'arte di Marianna Yeleiko con grafica di Roksolana Dudka, oggetto d'arte di Alisa Lysykh, con l'aggiunta di un oggetto ideato insieme da Anna Manako ed Oleksandr Kysil.
Oltre alle opere che hanno vinto il concorso, nell’evento sono esposte anche dei lavori di ulteriori tre designer ucraini sempre attinenti al tema della “Vitalità”.
Tutti gli oggetti sono stati prodotti in Ucraina utilizzando solo scarti di marmo da parte delle compagnie Instech e llab.design che hanno inoltre curato pure il trasporto fino a Verona.
Instech è un’azienda famigliare ucraina che da tre generazioni lavora la pietra ed è stata fondata nel 1993. llab.design è un’emanazione dell’Instech ed è specializzato nella produzione e nella vendita di decorazioni in pietra naturale.
Il progetto è sostenuto dal Consolato Generale d'Ucraina a Milano.
Un ringraziamento va alla Marmomac e alla Veronafiere per la grandissima opportunità di averci concesso la possibilità di presentare il nostro progetto a un pubblico internazionale.
La nostra gratitudine va inoltre all’Associazione Verona Vale e in particolare a Roberto Bianconi che tramite le sue pubbliche relazioni è stato fondamentale per l’organizzazione dell’evento.
Curatori e organizzatori: Anna Manako (Manako Design),Valeria Vari (Design Market), Anastasiia Biletska (DESIGN4UKRAINE).
PROGETTO: “VITALITÀ UCRAINA”
La “Vitalità” che viene rappresentata altro non è che la capacità di continuare a vivere e di svilupparsi qualunque cosa possa accadere intorno a noi, proprio come l’Ucraina sta mostrando adesso al mondo intero. I visitatori del progetto potranno vedere, come spettatori davanti a un palcoscenico, la trasformazione delle pietre in una sorta di nuovo giardino della rinascita e della vita ovvero di quella “Vitalità” formata da un mix di Coraggio, Forza, Creatività che sole ci potranno far superare questi momenti di avversità.
Identità di Alisa Lysykh
Il pannello “Identità” assume più significati simbolici e in particolare ci rappresenta allo stesso tempo un’impronta digitale o una mappa topografica.
I vari livelli sono congiunti tra loro da diversi fili di colore rosso che vogliono rappresentare l’unione geografica tra le varie aree territoriali dell'Ucraina. Ognuno di questi livelli pur avendo una sua forma e un suo proprio carattere, unito con gli altri, assume un unico indissolubile legame identitario di nazione.
Questo elemento decorativo dei fili intrecciati vuole inoltre richiamare la vecchia tecnica tradizionale ucraina di filatura denominata “vyshyvanka”.
Tale pannello è stato realizzato con scarti di marmo Сamouflage italiano.
Seme di Marianna Yeleyko. Grafica - Roksolana Dudka.
L’idea della scultura “Seme” prende ispirazione dalla pianta del girasole che da sempre è un simbolo per gli ucraini di fertilità e prosperità.
I semi del fiore di girasole sono inoltre disposti naturalmente secondo spirali concentriche rispettando la serie numerica di Fibonacci e formando così una perfetta coesione proprio come il popolo ucraino si unisce compatto per combattere contro le avversità della vita.
I campi di girasole (insieme a quelli di grano) rappresentano anche la striscia di colore giallo della nostra bandiera Ucraina.
All’interno del seme, nella parte di colore bianco, è stato applicato un disegno tridimensionale che raffigura un albero della vita sul quale crescono dei girasoli.
La scultura “Seme” è composta da due tipi di scarti di marmo: uno Nero Marquino e l’altro di Carrara.
Grano di Anna Manako ed Oleksandr Kysil
La scultura denominata “Grano” è composta da una base di colore scuro che rappresenta l’eccezionale fertilità della terra Ucraina e dalle molte spighe di grano che nascono abbondanti elevandosi verso l’alto.
Quest’opera rappresenta la fertile creatività del popolo ucraino che si vuole elevare verso nuove prospettive e la sua capacità di resilienza rispetto le calamità e alla fame nel mondo.
I campi di grano (come quelli di girasole) rappresentano anche la striscia di colore giallo della nostra bandiera Ucraina.
Le spighe hanno una trama vivace grazie agli scarti di marmo Travertino, mentre la base che rappresenta la terra ucraina è realizzata con scarti di marmo Negro Marquino.
Tempo di Valeria Vari
Il tavolino denominato “Tempo” è stato ispirato dalla forma dell’orologio solare usato nell’antichità (meridiana) e in particolare la sua sommità è uno gnomone che indica l’ora in base alla proiezione della propria ombra sul piatto.
La gamba del tavolo è formata da una serie di 30 anelli di colori alternati e sormontati al 31° livello da un piatto per rappresentare così i 31 anni dall’avvenuto ripristino dell'indipendenza dell'Ucraina del 1991.
Lo gnomone che si erge sul piano del tavolo è una logica continuazione della forma conica della gamba del tavolo e allude, con la sua forma che punta all'infinito, al luminoso futuro che siamo sicuri attenderà l'Ucraina!
Il tavolo è realizzato tramite scarti di marmo alternati tra il rosso Levante e il bianco di Carrara.
Stella di Alina Kravchuk
Il progetto dal titolo "Stella" ci propone due oggetti della medesima collezione ovvero un pannello e un comò che vogliono simboleggiare entrambi la stilizzazione di una stella utilizzata fin dall’antichità nella cultura ucraina come simbolo di speranza per una nuova vita più fruttuosa.
L’immagine della stella è spesso raffigurata sulle uova di Pasqua ucraine (denominate “pysanky”) e personifica il sole, il fuoco e il calore; ovvero questo simbolo ancestrale è molto importante in questo momento per il popolo ucraino in quanto rappresenta la fede e la forza nel futuro per la difesa della propria terra.
Il pannello è diviso in due metà entrambe di marmo bianco Fior di Pesco con la superficie trattata con la tecnologia “leather touch”.
Il comò ha invece un elemento decorativo frontale (anch’esso realizzato con resti di marmo Calacatta Caldia) che vuole essere come una sorta di riflesso del succitato pannello e con il resto della struttura realizzato esternamente con scarti di marmo Nero Marquina mentre internamente da un’impiallacciatura di noce canaletta.
La “Stella” rappresenta anche un punto di riferimento e una via da seguire per tanti ucraini sparsi nel mondo, proprio come fosse la stella polare che aiuta a tracciare la rotta per tornare alla propria casa.
Nascita di Anna Manako
Il progetto dal titolo “Nascita” ci propone due opere della medesima collezione ovvero un pannello e un tavolino entrambi costruiti su più strati/livelli di scarti di marmo e dove il loro taglio delle parti è stato eseguito in modo da minimizzare i residui di produzione per un maggior rispetto ecologico e per imitare la natura che ricicla sé stessa senza produrre scarti.
Il pannello ha al suo interno uno specchio che oltre a riflettere la luce dà l’opportunità di vedere il proprio universo interiore a colui che l’osserva facendosi così parte attiva dell’opera stessa.
Il tavolino, oltre al piano superiore in vetro, ha al suo interno degli elementi sia utili per la stabilità e all’equilibrio dell’oggetto sia che vogliono esprimere l’inizio del manifestarsi di una nuova vita.
Entrambi questi oggetti simboleggiano l'amore per la vita e il relativo processo di nascita e rinascita senza fine come unico modo di poter superare la morte.
Gli oggetti sono stati realizzati tramite gli scarti di tre tipi di marmo alternati tra il Palissandro, il Calacatta verde e il Estremoz.
Verona, 2022